Non so come e perché, ma mi feci convincere. Ritrovo e partenza dal Fumoso, direzione stadio. Non ero mai stato a vedere la partita con i ragazzi e chissà se l’evento sia o meno destinato a ripetersi.
Alla partenza erano tutti carichi: chi di entusiasmo chi di vino o superalcolici. Tutti, o quasi, con il biglietto fatto da giorni. Per paura di dimenticarselo a casa, Ubaldo si era appeso al collo una cornice con al suo interno il biglietto in bella mostra. In ultimo si era aggiunto alla comitiva pure il Cinese, senza biglietto come Pinochet – lui avrebbe scavalcato..
Il primo intoppo fu ai tornelli. Ubaldo rimase incastrato al loro interno e cominciò a parlare tra sé e sé in preda ad un evidente malessere. Liberato Ubaldo, un nuovo momento di tensione si ebbe quando Jack Daniel fu fermato per il controllo. Pretendeva di passare con alcune bottiglie di whisky e il suo immancabile bicchiere.. alla fine raggiunse un compromesso con lo steward: portò in salvo il bicchiere e trafugò una bottiglietta in un momento in cui il controllore si era distratto. Il Lurido non fu perquisito: il vestiario imbrattato di ogni cosa e l’odore alcolico che emanava furono il suo lascia-passare. Pinochet ci raggiunse all’interno, accompagnato da alcuni strumenti di tortura varia, che mostrava orgoglioso.. Ubaldo, che nel frattempo si era tranquillizzato, era aggrappato con una mano alla camicetta di Roxanne.
Un’ora prima del calcio d’inizio eravamo tutti sistemati sulle nostre poltroncine di curva. Il Fumoso era così disposto: da sinistra apriva la fila il Cinese, accanto a lui sedeva Ubaldo, protetto da vicino da Roxanne cui sedevo accanto, poi Jack Daniel (che nel frattempo aveva già ingurgitato la sua unica bottiglietta), il Lurido e il Turco. All’estrema destra Pinochet..
Nulla da segnalare fino all’ingresso dei giocatori. Al gol annullato (giustamente) a Meggiorini, Pinochet si alzò in piedi agitando un oggetto a me sconosciuto.. al fallo di Cassano non fischiato da Baracani la tensione della truppa era alle stelle, con Pinochet a brandire una mazzafrusta.. all’autorete di Portauova, Ubaldo si mise a piangere tra le braccia materne di Roxanne.. L’intervallo arrivò al momento opportuno: Pinochet era visibilmente fuori di sé, Jack Daniel e il Lurido in astinenza, Ubaldo depresso. Il gol di Britos riportò il sorriso sulle bocche dei Fumosi. Al Lurido cadde il settimo (o ottavo, avevo perso il conto..) Borghetti sui tifosi seduti tre/quattro file sotto di noi.. dopo una rapida occhiata alla truppa non avevano posto alcuna obiezione.. All’uscita dal campo di Cassano, Pinochet gli vomitò addosso una lunga serie di improperi, tutti irripetibili..
Al fischio finale, Roxanne ed io aspettammo che tutti fossero usciti per portare fuori Ubaldo che nel frattempo era andato nel panico; gli altri si erano già avviati di buon passo verso il Bar.
Roxanne era sorridente e bellissima con la mia sciarpetta rossoblu al collo. Buon 101esimo compleanno Bologna!
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